Attualità

CARNI CRUDE, RISCHIO BATTERICO

Attenzione alla carne cruda, alto rischio batterico sia per noi che per animali domestici

l’insensibilità ai farmaci da parte dei batteri continua a crescere, provocando milioni di morti.

Tra le fonti batteriche di diffusione meno prese in considerazione, ma più potenti per rischio di contrazione, c’è il consumo di carne, sia da parte degli esseri umani che dei loro animali domestici, in primo luogo i cani. Con la differenza però che le persone, quasi sempre, cuociono la carne, neutralizzando così la stragrande maggioranza dei batteri presenti.

I DATI: Un gruppo di ricercatori dell’Università di Bristol, ha analizzato dei campioni metà dei quali destinati al consumo e metà ai cani e i rsultati sono peggiori del previsto. La resistenza agli antibiotici è presente in moltissimi casi; . Nello specifico, hanno trovato che, nella carne di pollo per l’alimentazione umana, il 100% conteneva ceppi resistenti a spectinomicina e streptomicina e il 47% era resistente ai fluorochinoloni.  Per l’agnello, maiale e manzo le percentuali di resistenza sono state pari al 27, al 38 e al 27% per la spectinomicina, rispettivamente, 40, 38 e 47% per la streptomicina, e 7, 8 e 13% per i fluorochinoloni.

La carne per i cani non è di certo andata meglio. Quella destinata alla consumazione cruda l’ l’87% di quella di pollo è risultata positiva a spectinomicina e streptomicina, il 47% ai fluorochinoloni

I CONSIGLI: è quello di non mangiare la carne cruda, essere molto scrupolosi nell’igiene delle mani e nella raccolta dei bisogni dei nostri amici a 4 zampe che possono essere contamionate.