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Passepartout, il festival culturale della Città di Asti

Passepartout, il festival culturale della Città di Asti, alla ventiduesima edizione offre un ricco programma che tocca come sempre i temi più vari, dalla geopolitica alla storia, passando per economia, società, ambiente, musica, fotografia, arte e letteratura. Si svolgerà da martedì 3 a domenica 8 giugno, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con la Città di Asti e la Regione Piemonte.

Dichiarano il Sindaco Maurizio Rasero e l’Assessore alla Cultura Paride Candelaresi: “Passepartout si conferma un momento di incontro e confronto molto atteso nel calendario culturale della città. Verrà affrontato un ampio ventaglio di temi, dall’innovazione alla tecnologia, passando per giustizia sociale e futuro, insieme a ospiti come sempre prestigiosi per un programma di qualità e di sicuro richiamo”.

Il Festival Passepartout 2025 si intitola “Generazioni”, come spiega il direttore scientifico Alberto Sinigaglia: “Generazioni a confronto in cerca di speranza e di progetto. Condizioni necessarie per ritrovare una rotta”.

Tra due guerre d’inattesa violenza, tra alleanze incerte o finite, tra elettori sedotti da interpretazioni della democrazia in chiavi populiste, demagogiche, nazionaliste, l’Occidente s’interroga sulle distrazioni delle generazioni passate e sul futuro che attende le nuove.  Radar sensibile sulla società, sulla cultura, sulla geopolitica, Passepartout metterà anche direttamente a confronto sui temi cruciali delle nostre vite e dei nostri destini.

Al festival – come avviene da 22 anni e come apprezza un pubblico crescente – si approfondiranno i temi con serena autorevolezza, relatori di indiscusso prestigio e una positiva idea di futuro.

In un mondo in rapido cambiamento, le sfide globali, le disuguaglianze sociali e le tensioni geopolitiche richiedono un dialogo aperto e costruttivo tra le diverse fasce d’età.

Attraverso gli incontri e i dibattiti, il festival inviterà esperti, attivisti, artisti e membri della comunità a riflettere su come le esperienze e le prospettive delle diverse generazioni possano contribuire a una comprensione più profonda delle dinamiche sociali e geopolitiche attuali.

I temi chiave includeranno:

Eredità e Innovazione: come le generazioni passate hanno plasmato il presente e come le nuove generazioni possono innovare per affrontare le sfide future.

Giustizia Sociale e Inclusione: esplorare come le diverse generazioni possono collaborare per promuovere l’uguaglianza e la giustizia sociale, affrontando le disuguaglianze economiche e culturali.

Cambiamento Climatico e Sostenibilità: discutere il ruolo delle diverse generazioni nella lotta contro il cambiamento climatico e nella promozione di pratiche sostenibili.

Migrazioni e Identità: analizzare come le migrazioni influenzano le identità culturali e come le generazioni possono lavorare insieme per costruire società più inclusive.

Tecnologia e Futuro del Lavoro: riflessioni su come l’evoluzione tecnologica sta cambiando il mondo del lavoro e quali competenze saranno necessarie per le generazioni future.

Il festival Passepartout non solo mira a celebrare la diversità delle esperienze umane, ma anche a costruire ponti tra le generazioni, incoraggiando un dialogo interattivo e creativo che possa ispirare azioni concrete per un futuro migliore. In questo modo, il festival diventa un luogo di incontro e riflessione, dove le idee possono fiorire e le comunità possono unirsi per affrontare le sfide globali insieme.

Il tema Generazioni sarà declinato nei seguenti ambiti:

Intelligenza artificiale: Guido Bosticco
Informazione: Agnese Pini
Politica internazionale: Alan Friedman, Alessandro Cassieri, Gianfranco Fini e Luciano Violante
Linguaggio della politica: Michele Cortelazzo
Divulgazione scientifica, le donne, le generazioni: Amalia Finzi con Elvina FinziTirelli e Tommaso Tirelli
Futuro della cultura: Giovanni Maria Flick e Luigi Chiappero

Le sfide della letteratura: Annalena Benini

La Presidente della Biblioteca Astense Roberta Bellesini aggiunge: “Il mondo si è messo a girare più veloce di quello a cui eravamo abituati e ci mette di fronte a cambiamenti epocali (geopolitici, ambientali, sociali talmente rapidi che ci impongono urgentemente la necessità di creare un processo di osmosi tra le generazioni. Per favorire questo processo è fondamentale riconoscere e analizzare le diverse prospettive e i diversi punti di vista. Questo sarà l’intento di Passepartout Festival 2025”. 

Conclude Alessia Conti, Direttrice della Biblioteca Astense: “Generazioni sarà affrontare insieme la complessità muovendoci idealmente tra passato e presente, tra ciò che è stato e quello che dobbiamo immaginare per il futuro, tutelando quel valore fondamentale che è la capacità di aspirare, di poter proiettare i propri desideri e le proprie aspirazioni nel futuro. Lo faremo, come ogni anno, accompagnati da relatori che ci offriranno sguardi diversi su questo tempo”.

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