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Nuove risorse per aree di sosta del turismo itinerante

La Regione Piemonte continua ad investire nel turismo itinerante destinando oltre 1,7 milioni di euro a sostegno dei Comuni che hanno partecipato al bando per la realizzazione o l’ammodernamento di aree di sosta per camperisti e viaggiatori in movimento promosso con il supporto del Fondo Unico Nazionale per il Turismo.

Le nuove risorse, ripartite tra le annualità 2025 e 2026 del bilancio regionale, consentono di finanziare ulteriori 33 Comuni mediante lo scorrimento della graduatoria approvata a marzo, portando così a 68 il totale degli interventi.

Grazie a questo incremento la dotazione complessiva del bando arriva a quasi 3,7 milioni di euro.

«Il turismo itinerante è una leva strategica per valorizzare il territorio, in particolare le aree interne e i borghi meno coinvolti dai flussi turistici tradizionali – affermano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore al Turismo Marina Chiarelli – Questo nuovo stanziamento rappresenta una risposta concreta a un bisogno reale e permette di dare seguito agli impegni assunti con i Comuni che hanno presentato progetti validi e ben strutturati. L’elevato numero di richieste dimostra l’esistenza di un interesse forte, che la Regione intende sostenere con interventi continui e mirati».

I 68 Comuni finanziati

  • Provincia di Alessandria: 60.000 euro a Molare, 30.000 a Volpedo, 58.000 a Voltaggio, 59.960 a Stazzano, 60.000 ad Arquata Scrivia, 60.000 a Sardigliano, 57.600 a Cereseto, 19.130 a Grondona, 47.500 a Grognardo, 57.140 ad Alice Bel Colle, 60.000 a Masio, 60.000 a Vignole Borbera, 43.200 a Visone;
  • Provincia di Asti: 29.000 euro a Canelli, 57.000 a Castagnole delle Lanze, 60.000 a Mombercelli, 24.000 a Nizza Monferrato, 60.000 a Vesime, 60.000 a Bubbio, 57.180 a Castagnole Monferrato, 52.800 a Rocca d’Arazzo, 57.124 ad Antignano, 47.350 a Moasca;
  • Provincia di Biella: 60.000 euro a Gifflenga, 60.000 a Pettinengo, 57.770 a Cavaglià, 2.750 a Ponderano;
  • Provincia di Cuneo: 60.000 euro a Borgo San Dalmazzo, 60.000 a Demonte, 59.700 euro a Monchiero, 44.200 a Narzole, 48.000 a Ostana, 56.400 a Revello, 60.000 a Roccavione, 59.300 euro a Somano, 53.500 a Treiso e 53.900 a Torre Mondovì, 48.000 a Clavesana, 60.000 a Rifreddo, 58.240 a Piozzo, 50.000 a Venasca;
  • Provincia di Novara: 60.000 euro ciascuno ad Agrate Conturbia, Castelletto Sopra Ticino, Armeno e Casalino;
  • Provincia di Torino: 52.000 euro ad Agliè, 60.000 a Caprie, 52.200 a Gassino Torinese, 58.600 a Lanzo Torinese, 53.050 a Rivara, 57.500 a Settimo Torinese e 60.000 a Tavagnasco, 58.400 a San Colombano Belmonte, 60.000 a Pralormo, 60.000 a Cavagnolo, 60.000 a Brusasco, 60.000 a Valprato Soana, 60.000 a Frassinetto, 60.000 a Ronco Canavese, 60.000 ad Ala di Stura, 60.000 a Lessolo, 60.000 s San Ponso, 60.000 a Pont Canavese;
  • Provincia di Vercelli: 56.000 euro a Cellio con Breia, 60.000 a Rovasenda, 53.600 a Roasio.
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