Al via il Festival AstiJazz
Al via il Festival AstiJazz: giunto alla quarta edizione,ribadisce l’attualità di questo genere musicale, con uno sguardo alla tradizione e uno al futuro grazie a un cartellone eterogeneo, realizzato dal Comune di Asti in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo e inserito nel programma del prestigioso Torino Jazz Festival Piemonte.
AstiJazz non è solo concerti: in questa edizione sono previsti incontri letterari con scrittori che hanno pubblicato opere a carattere musicale, e a ogni concerto sarà presente uno stand dove poter acquistare libri a tema. Ci saranno inoltre proiezioni di film sul jazz in Sala Pastrone con la collaborazione del Cinecircolo Vertigo.
Questi i concerti di AstiJazz 2025:
Giovedì 8 maggio Teatro Alfieri ore 21:30
ASPETTANDO ASTIJAZZ I.S.O. Big Band, Espresso Forte, Super Cerot Band
“Tre per Voi e… per Loro”
La serata, anticipazione di AstiJazz, vedrà la partecipazione di tre band locali, la I.S.O. Big Band, la Espresso Forte e la Super Cerot Band, che si avvicenderanno sul palco del Teatro Alfieri, proponendo classici della musica jazz, pop e rhythm & blues, nel ricordo di grandi musicisti, quali Gianni Bogliano, Pippo Colucci, Piero Conti e il recentemente scomparso Aldo “Ceròt” Marello che, così come altri illustri personaggi del “movimento musicale astigiano”, sono stati punti di riferimento per intere generazioni di musicisti. Il concerto sarà ad ingresso libero, con la possibilità di offerta all’organizzazione di volontariato ASTRO ODV che, tra le attività svolte, contempla quella del “Pulmino Amico”, per il trasporto gratuito di pazienti oncologici che necessitano di terapie, accertamenti e visite, sia in Day Hospital, sia ambulatoriali. Presenta la serata Fabrizio Carosone.
Giovedì 15 maggio Sala Pastrone ore 21:30
KIND OF VASCO Marco Vezzoso: tromba, Alessandro Collina: piano, Andrea Marchesini: percussioni Zenart
Marco Vezzoso e Alessandro Collina, con un lungo sodalizio artistico alle spalle che li ha portati a suonare in tutto il mondo, dal Giappone alla Cina passando per Cambogia, Indonesia e Malesia, tornano con un nuovo speciale progetto strumentale realizzato insieme al percussionista Andrea Marchesini.
Kind of Vasco, nato dopo il successo della versione strumentale di “Sally”, si compone di 15 brani iconici di Vasco Rossi reinterpretati dal duo in una versione in cui la tromba prende il posto della voce per dare vita ad una metamorfosi che unisce il rock al jazz, passando per sonorità proprie della musica classica e della world music. Alcuni pezzi vedranno la partecipazione straordinaria di alcuni allievi dell’Istituto Verdi, un’occasione per giovani musicisti per dividere il palco con professionisti affermati.
Giovedì 22 maggio Cortile della Biblioteca Astense ore 21:30
ROSSANA CASALE Quintet “Almost blue” Rossana Casale: voce, Luigi Bonafede: piano, Carlo Atti: sax, Alessandro Maiorino: contrabbasso, Enzo Zirilli: batteria Zenart
Rossana Casale torna al jazz con un nuovo album intitolato Almost Blue. Un progetto musicale incentrato sul colore blu – come metafora di spiritualità e trascendenza, tranquillità e silenzio – scegliendo i brani che il jazz ha dedicato al “colore dei colori”, come lo definiva Miles Davis, e aggiungendo l’inedito “Shades of blue” scritto a quattro mani con il musicista Luigi Bonafede. Casale porta in scena il suo nuovo progetto in-jazz accompagnata sul palco da grandi musicisti con lunghe carriere in Italia e all’estero. In caso di maltempo il concerto si terrà al Palco 19 di via Ospedale.
Giovedì 29 maggio Cortile della Biblioteca Astense ore 21:30
THE SWINGERS ORCHESTRA “Songs for ladies” Delio Barone: chitarra e direzione, Sergio Orlandi: tromba, Rudy Migliardi: trombone, Paolo Barbieri: sax tenore, Giulio Visibelli: sax contralto, Stefano Caniato: piano, Enrico Lazzarini: contrabbasso, Claudio Bonora: batteria, Nicoletta Fabbri: voce Associazione SoundFE
Nicoletta Fabbri, per anni in tour con Nicola Piovani, sale sul palco accompagnata da The Swingers Orchestra in un concerto di classici tratti dall’American Songbook.
Il repertorio di The Swingers Orchestra ricorda le cantanti del passato attraverso la voce delle cantanti di oggi in un susseguirsi di brani celebri, diventati immortali grazie all’interpretazione di icone della musica come Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Helen Humes e Diane Schuur che hanno raccontato la loro complessa e a volte tormentata vita, fatta di dolore, tristezza ma anche senso di rivalsa e allegria. In caso di maltempo il concerto si terrà al Palco 19 di via Ospedale.
Mercoledì 11 giugno Sala Pastrone ore 21:30
CHET IS BACK (la magia della musica)
Felice Reggio: tromba, Max Gallo: chitarra, Stefano Profeta: contrabbasso, Donatella Chiabrera: voce recitante ARSIS Ass. culturale
Chet is back nasce da un’idea di Felice Reggio: far conoscere Chet Baker nella sua interezza, non solo come per l’abilità e la sensibilità poetica come musicista, ma anche per diffondere lo spirito che animava la sua concezione estetica del Jazz.
Felice Reggio e Donatella Chiabrera, abbinando musica e racconto, celebrano il grande e sfortunato trombettista statunitense – definito anche poeta della tromba – tra i personaggi più amati della storia del jazz per l’alone affascinante e drammatico della sua figura.
Mercoledì 12 novembre Teatro Alfieri ore 21
PETE ROTH TRIO FEAT. BILL BRUFORD Pete Roth: chitarra, Mike Pratt: basso, Bill Bruford: batteria
Una band che esplora il jazz oltre la tradizione, creando uno stile originale e innovativo, dedicato a una nuova generazione di appassionati di musica. Le composizioni originali di Roth come “Dancing with Grace” insieme alle opere collaborative del Trio come “Trio in Five” e “Looking Forward to Looking Back” o la loro reinterpretazione di capolavori come “Largo from Symphony #9” di Anton Dvorak, aprono al mondo creativo del Pete Roth Trio.
Pete Roth, artista versatile, trova ispirazione nel blues e nell’energia elettrizzante del rock. I suoi orizzonti musicali si sono poi ampliati verso il jazz, immergendosi nelle ricche complessità del genere. Mike Pratt, contrabbassista e bassista, è anche compositore e produttore. Partito dal funk, dall’acid jazz e dalla fusion si è avvicinato poi al jazz, allontanandosi dal ruolo tradizionale del basso e diventando un partner alla pari nell’interazione melodica, ritmica e armonica del trio. Bill Bruford, conosciuto a livello internazionale come musicista rock, ha perfezionato la sua carriera come bandleader e compositore. Il suo gusto per l’imprevedibile nelle esibizioni dal vivo lo ha portato a collaborare con i migliori musicisti rock e jazz del mondo in una ricerca di ciò che è innovativo, insolito e improbabile.
Biglietti:
KIND OF VASCO 12 euro (10 euro ridotto)
ROSSANA CASALE “Almost blue” 15 euro (12 euro ridotto)
THE SWINGERS ORCHESTRA “Songs for ladies” 12 euro (10 euro ridotto)
CHET IS BACK (la magia della musica) 12 euro (10 euro ridotto)
Riduzioni riservate ad abbonati stagione teatrale, possessori Kor Card e tessera plus Biblioteca Astense, allievi Istituto Verdi, under 25 e over 65.
Abbonamento a 4 concerti: 39 euro, ASPETTANDO ASTIJAZZ: Ingresso libero, PETE ROTH TRIO FEAT. BILL BRUFORD: prezzi in via di definizione. Essendo lo spettacolo inserito nella stagione 2025/2026 del Teatro Alfieri, i biglietti saranno disponibili da metà settembre con prelazione riservata agli abbonati.
Biglietti disponibili alla cassa del Teatro Alfieri, aperta martedì e giovedì dalle 10 alle 17, e la sera dello spettacolo un’ora prima in loco, e online su www.bigliettoveloce.it
I posti non sono numerati.
In occasione di AstiJazz ci saranno anche appuntamenti dedicati a libri e film sul Jazz.
Incontri letterari:
Giovedì 22 maggio ore 18 Sala Gianni Basso – Teatro Alfieri presentazione del libro “Il jazz e i mestieri” di Guido Michelone (Arcana).
C’è chi il jazz lo suona: lo crea, lo improvvisa, lo scrive, lo propone su disco, in concerto o attraverso i social. Ma c’è anche chi il jazz lo registra, lo cura, lo diffonde, lo studia, lo analizza, lo fotografa, lo descrive, lo insegna, lo dipinge, lo critica, lo filma, lo racconta, lo organizza in festival e rassegne, lo mescola a differenti linguaggi espressivi: sono quelli che fanno “i mestieri del jazz”, ovvero tutto l’indotto che il jazz offre oltre la musica nuda e cruda. Senza questi mestieri non esisterebbe il jazz.
Guido Michelone, docente di Storia della Musica Afroamericana presso l’Università Cattolica di Milano e di Storia del Jazz al Conservatorio Vivaldi di Alessandria, già critico per numerose riviste, attualmente collabora al mensile Buscadero e al quotidiano Il Manifesto. Per Arcana sono usciti a suo nome i volumi Il jazz-film, Il jazz e le arti, Il jazz e le idee, Il jazz e le cose, Il jazz e gli animi, Il jazz e i mondi, Il jazz e l’Europa, Il jazz e l’Italia a costituire una sorta di enciclopedia jazz tematica in progress, unica al mondo nel suo genere.
Mercoledì 11 giugno ore 18 Sala Pastrone presentazione libro “Gramsci e il jazz” di Roberto Franchini (Bibliotheka).
Nei “ruggenti anni Venti” la musica jazz irrompe come un ciclone nel ritmo compassato della vecchia Europa, abituata a ruotare a passo di valzer. Quella sinfonia dell’irrequietezza si presenta agli osservatori e ai critici come un’orgia di suoni e di movimenti, di evasione e di irrazionalità. Gramsci, che dedica al jazz solo due appunti occasionali, sembra tuttavia intuirlo perfettamente: teme che finisca per prevalere una cultura elementare e ripetitiva, poco incline alla riflessione, capace di impadronirsi del corpo prima ancora che della mente. Teme una società massificata dove il jazz si intreccia con le fabbriche tayloristiche e le città americane popolate di grattacieli.
Roberto Franchini, giornalista, scrittore e saggista, è stato direttore dell’Agenzia di informazione e comunicazione della Regione Emilia-Romagna, presidente della Fondazione Collegio San Carlo di Modena e del Festival filosofia. Di recente ha pubblicato Il secolo dell’orso (Bompiani), Prigioniero degli altipiani (La nave di Teseo) e L’ Ultima nota. Musica e musicisti nei lager nazisti (Marietti 1820).
Entrambi gli incontri sono a ingresso libero.
Rassegna Cinematografica, in collaborazione con il Cinecircolo Vertigo:
Giovedì 8 maggio All that Jazz (1979, Bob Fosse) con Roy Scheider e Jessica Lange;
Venerdì 16 maggio Bird (1988, Clint Eastwood) con Forest Whitaker e Diane Venora;
Venerdì 23 maggio Cotton Club (1984, Francis Ford Coppola) con Richard Gere;
Giovedì 29 maggio Il re del Jazz – La storia di Benny Goodman (1955, Valentine Davies) con Steve Allen e Donna Reed.
Tutti i film verranno proiettati alle 17.30 in Sala Pastrone. Ingresso 4 euro.
Info e prenotazioni0141.399057 www.teatroalfieriasti.it