Parte «Piemove: Piemonte, viaggia, studia»
In Piemonte i 107.000 studenti universitari under 26 potranno viaggiare gratis con la tessera Piemove a bordo dei mezzi pubblici di Torino, Asti, Biella, Cuneo, Novara e Vercelli.
«Siamo la prima Regione in Italia ad avviare una misura di questo tipo, che tiene insieme l’attenzione alla qualità dell’aria promuovendo l’uso del trasporto pubblico, e che mette in campo un sostegno reale a favore degli studenti universitari che scelgono i nostri Atenei, e quindi le nostre città per la loro formazione accademica. Si tratta insomma di un intervento innovativo che punta a rendere il nostro Piemonte sempre più all’avanguardia per quanto riguarda la mobilità e sempre più attrattivo per gli studenti», ha dichiarato il presidente Alberto Cirio durante la presentazione svolta nel Grattacielo Piemonte con il vicepresidente e assessore al Diritto allo studio universitario Elena Chiorino, gli assessori ai Trasporti Marco Gabusi e all’Ambiente Matteo Marnati, e gli enti partner, ovvero Politecnico e Università di Torino, Università del Piemonte orientale, Fondazioni Compagnia di San Paolo e CRT, Agenzia della Mobilità Piemontese e Comuni aderenti.Video
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Come funziona
Possono accedere a Piemove tutti gli studenti under26 iscritti a un’università del Piemonte, residenti e non, che abbia sede nei Comuni aderenti e con un indicatore Isee fino a 85.000 euro. Nelle prossime settimane, gli studenti riceveranno dal loro Ateneo una e-mail con la possibilità di aderire e autorizzare il trattamento dei dati. A quel punto bisognerà registrarsi sulla piattaforma presente su bip.piemonte.it, attiva dal 18 agosto.
L’iniziativa è estesa anche agli studenti degli atenei non statali che confermeranno l’intenzione di aderire. Le singole convenzioni operative verranno formalizzate entro le prossime settimane, così da consentire la piena attivazione della misura per l’anno accademico al via a settembre.
La tessera Piemove consentirà viaggi illimitati su tutta la rete urbana dei Comuni aderenti. Il titolo di viaggio gratuito ha durata annuale di 12 mesi, compresi i mesi estivi nei quali non si seguono le lezioni. È prevista una verifica semestrale di permanenza dei requisiti compresa iscrizione all’Ateneo e di utilizzo (almeno 60 timbrature anno).
A Torino si potrà viaggiare sulla rete urbana e suburbana di Gtt, in metropolitana e sui mezzi del servizio ferroviario all’interno delle stazioni cittadine fino a Grugliasco (in vista dell’apertura del Campus universitario). Chi possiede un abbonamento Formula, ovvero arriva a Torino da una località esterna alla rete urbana e suburbana, con la tessera viaggerà gratis nel capoluogo e avrà diritto a uno sconto sul costo dell’abbonamento pari alla quota relativa alla rete cittadina.
Se si possiede già una carta BIP, il titolo di viaggio gratuito potrà essere caricato su di essa utilizzando l’app «BIP Piemonte» (disponibile per i dispositivi Android/iOS).
Chi non ce l’ha può richiederla direttamente online e sarà spedita all’indirizzo indicato dallo studente con l’abbonamento gratuito già carico. In attesa della consegna, lo studente potrà viaggiare con la ricevuta della richiesta (tranne che sulla metropolitana). L’abbonamento potrà essere anche caricato sulla tessera universitaria del Politecnico di Torino se già attivata da GTT.
Tutte le informazioni e le faq sono consultabili su https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/aria/piemove-piemonte-viaggia-studia
Piemove è finanziata dalla Regione Piemonte con oltre 37 milioni di euro tra risorse proprie e del Ministero dell’Ambiente e con il contributo di Università e Politecnico di Torino, Università del Piemonte orientale, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.
Si tratta di una misura sperimentale che potrà essere ampliata ad altri partner (fondazioni bancarie del territorio, Università private riconosciute).







Le dichiarazioni
Il Governo
Il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini con un videomessaggio ha ringraziato il presidente Cirio e la sua amministrazione parlando di «una strada che si apre, una strada che non è solo una metafora. La tessera dello studente diventa una chiave di accesso: a un’università più connessa, a un territorio più sostenibile, a una mobilità più giusta. Perché muoversi con i mezzi pubblici non è solo uno spostamento: è un passo avanti nella sostenibilità, nella cittadinanza, nella responsabilità. Quindi: addio alle agevolazioni a singhiozzo, ai bonus temporanei, alle iniziative sparse. Da oggi, gli studenti universitari under 26, iscritti in Piemonte, viaggiano gratis sui mezzi del trasporto pubblico locale urbano. Tutti gli iscritti. Non solo i residenti. Perché il diritto allo studio non ha confini geografici. È un cambio di paradigma, un nuovo welfare per gli studenti. Un salto di qualità nei servizi. Ed è solo l’inizio. Questa misura ha tutto per diventare un modello nazionale. Non solo per il Piemonte. Non solo per le università. Il mio, il vostro auspicio, è che questo traguardo possa presto estendersi anche a tutti gli studenti dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica. Perché il talento è innanzitutto un viaggio alla scoperta di sé stessi. E noi ci siamo messi in movimento, con gli studenti, per gli studenti. E non abbiamo intenzione di fermarci».
In videocollegamento il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto ha parlato di «un importante traguardo, un vero cambio di passo, un esempio concreto di come le politiche pubbliche possano rispondere contemporaneamente a più obiettivi: il diritto allo studio, la sostenibilità ambientale, l’inclusione sociale e lo sviluppo di una mobilità moderna e responsabile. La tessera è un’ iniziativa che non si limita a fornire un servizio, costruisce cultura: cultura della sostenibilità, della partecipazione, dell’equità. È grazie a una collaborazione forte e lungimirante tra più soggetti che oggi il Piemonte diventa la prima regione in Italia ad avviare un progetto di questo tipo. È questo il modello che vogliamo promuovere: sinergie tra istituzioni, università e territorio, per politiche pubbliche capaci di migliorare la vita quotidiana e l’ambiente in cui viviamo. Il mio auspicio è che questa esperienza pilota possa diventare un modello nazionale, replicabile in altri territori».
La Regione
«Con Piemove dimostriamo, ancora una volta e con fatti concreti, che studiare in Piemonte conviene davvero – sottolinea Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Diritto allo studio universitario – Il trasporto gratuito per gli universitari under 26 non è solo un aiuto alle famiglie, ma anche un incentivo chiaro a scegliere i nostri Atenei. La Regione Piemonte sta investendo con determinazione con l’obiettivo di costruire un sistema universitario sempre più forte e attrattivo. Un sistema che sia in grado di valorizzare i talenti e le eccellenze, promuovendo la vocazione universitaria del nostro territorio. Crediamo e quindi scommettiamo sui giovani e sul loro futuro, perché sappiamo che da qui passa la crescita della nostra Nazione».
«Questa misura è il risultato di un percorso che abbiamo avviato come assessorato per dare continuità a una visione chiara: rendere il trasporto pubblico più accessibile e vicino ai cittadini, non solo nei grandi centri ma anche nei territori che per troppo tempo sono rimasti ai margini – evidenzia l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi – È un progetto sperimentale, certo, ma si inserisce in un disegno più ampio che in questi anni ci ha visto riaprire linee ferroviarie, riorganizzare i servizi e investire sulla qualità della mobilità. Offrire agli studenti universitari under 26 la possibilità di viaggiare gratuitamente è un passo coerente in questa direzione: un incentivo all’uso del mezzo pubblico e un segnale concreto di attenzione ad una fascia della popolazione che rappresenta il futuro del Paese».
L’assessore all’Ambiente Matteo Marnati commenta che «l’incentivo della mobilità sostenibile e del trasporto pubblico non è solo una questione ambientale, ma anche un investimento per la salute, per il benessere e per la qualità della vita delle persone. Questa misura rientra nella strategia più ampia che stiamo attuando nel piano qualità dell’aria con lo scopo di riorganizzare i servizi del trasporto pubblico locale con l’obiettivo di aumentare del 10 percento i passeggeri nei prossimi 5 anni».
Gli enti partner
Il vicerettore alla Comunicazione al Rapporto con gli Studenti dell’Università degli Studi di Torino Cristopher Cepernich aggiunge: «Questa iniziativa importante rappresenta un passo concreto verso una maggiore equità nell’accesso all’istruzione universitaria e alla mobilità sostenibile. Rendere gratuito il trasporto pubblico per gli studenti under 26 non solo sostiene concretamente il diritto allo studio, ma incentiva anche l’utilizzo di mezzi collettivi, contribuendo alla tutela ambientale e alla qualità della vita in città. Investire nei servizi per chi studia nelle nostre Università è parte di una matura e consapevole politica di diritto allo studio, che deve rispondere sempre più pienamente ai reali bisogni di chi decide di impegnarsi in un percorso di formazione universitaria. Variamo quindi una misura innovativa, che in più rafforza l’attrattività complessiva del nostro sistema universitario e dimostra – ancora una volta – quanto la sinergia tra istituzioni, università e fondazioni possa tradursi in opportunità reali per i giovani e per il territorio».
Per la vicerettrice per la Comunicazione e Promozione del Politecnico di Torino Silvia Barbero «iniziative come questa dimostrano quanto sia importante che le istituzioni operino in modo coordinato per costruire risposte efficaci, capaci di incidere concretamente sul miglioramento della qualità di vita delle studentesse e degli studenti. Il benessere collettivo non è il risultato di azioni isolate, ma di un pensiero condiviso e di una volontà congiunta. Il Politecnico di Torino riconosce il valore di un approccio sistemico, che rafforza il sistema universitario piemontese nel suo insieme e ne aumenta la capacità di generare impatto. Sostenere queste azioni significa contribuire, con spirito di collaborazione e condivisione, a un progetto comune che guarda alla sostenibilità, all’accessibilità e alla qualità dello studiare nei nostri territori».
Il rettore dell’Università del Piemonte orientale Menico Rizzi, afferma che «qualunque azione vada a intercettare i bisogni e le esigenze degli studenti e delle studentesse dei territori delle università piemontesi è accolta con grandissima soddisfazione. Anche l’Università del Piemonte Orientale esprime perciò il plauso per questa iniziativa».
Il presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo Marco Gilli rileva che «questa iniziativa si allinea alla visione della Fondazione, che sostiene una cultura della sostenibilità volta a ridurre l’impatto ambientale, rafforzare la resilienza dei territori e favorire il benessere collettivo. Riconosciamo nei giovani autentici agenti di trasformazione, e crediamo profondamente nel valore delle collaborazioni tra istituzioni, università e comunità per costruire un futuro più equo, attrattivo e responsabile Il progetto rispecchia inoltre le priorità del nostro piano strategico, che pone al centro l’investimento nelle nuove generazioni, l’attrattività del territorio e degli atenei, e il rafforzamento di un ecosistema in cui università, comunità e imprese possano crescere insieme, con uno sguardo sempre rivolto al lungo periodo».
«Accompagnare la crescita dei territori, sostenere le persone, generare opportunità: è questa la missione che le Fondazioni di origine bancaria portano nel loro DNA. Essere al fianco delle nuove generazioni significa contribuire in modo concreto alla qualità e all’accessibilità dei percorsi di formazione – sottolinea la presidente della Fondazione CRT Anna Maria Poggi – L’adesione a questa iniziativa, che nasce da una collaborazione tra istituzioni, università e fondazioni, va esattamente in questa direzione. Rendere gratuiti i trasporti pubblici per gli studenti universitari, in particolare per chi si trova in condizioni economiche più fragili, è una misura concreta che unisce sostenibilità, diritto allo studio e attrattività del territorio. Si inserisce in un progetto più ampio che la Fondazione CRT sta portando avanti: costruire un ecosistema solido e inclusivo per i giovani».
I sindaci
Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo: «Torino si sta affermando sempre più come una città universitaria di rilievo internazionale, capace di attrarre studentesse e studenti dall’Italia e dall’estero grazie a un’offerta che coniuga formazione di qualità e qualità della vita. L’introduzione della gratuità del trasporto pubblico per la popolazione studentesca rappresenta un ulteriore passo in avanti per rendere la nostra città ancora più attrattiva. Apprezziamo in particolare che questa misura preveda un criterio legato all’Isee, valorizzando un principio di equità nell’accesso al servizio. È un primo passo importante per favorire una diffusione sempre più ampia dell’uso dei mezzi pubblici tra i giovani, non solo per gli spostamenti legati allo studio ma anche nel tempo libero, contribuendo così in modo concreto alla riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti. Riteniamo inoltre molto positivo l’impegno della Regione a garantire maggiori risorse a Gtt qualora l’aumento del numero di utenti renda necessario potenziare la rete con nuovi mezzi. Un segnale di responsabilità istituzionale che va nella direzione giusta per costruire una mobilità urbana più sostenibile ed efficiente. Auspichiamo infine che, non appena possibile, questa misura possa essere estesa anche ad altre categorie di cittadine e cittadini, nella consapevolezza che incentivare l’uso del trasporto pubblico è una leva fondamentale per il futuro ambientale e sociale della nostra città. Perché una città che investe nel trasporto pubblico investe nel proprio futuro».
Il sindaco di Asti Maurizio Rasero: «Oggi un universitario deve affrontare molti costi per la sua formazione. Tutto ciò che aiuta ad alleviare questo onere aiutando gli studenti è positivo. Ringrazio la Regione Piemonte per la sensibilità dimostrata che va anche nel senso di favorire una mobilità più sostenibile».
Il sindaco di Biella Marzio Olivero: «Si tratta di un’iniziativa strategica che, nel rappresentare ottimamente l’attenzione riservata dalla Regione ai giovani e al diritto allo studio, offre un’opportunità ai territori di assicurare agli studenti un trasporto conveniente e vantaggioso anche in termini ambientali».
Il sindaco di Cuneo Patrizia Manassero: «Un significativo investimento a favore degli studenti universitari a sostegno del loro bisogno di mobilità, con l’auspicio che crescano sia la cultura dell’utilizzo del trasporto pubblico che gli investimenti pubblici sul tpl».
Il sindaco di Novara Alessandro Canelli: «Ringraziamo la Regione Piemonte per l’attenzione al tema del trasporto degli universitari. La nostra città sta facendo notevoli sforzi e ha numerose progettualità per rafforzare l’accoglienza e la residenzialità di tanti giovani che vengono a studiare a Novara da ogni parte d’Italia e anche dall’estero. Questo progetto, unitamente ad altri, rafforza ulteriormente i servizi a favore dell’Università rendendola ancora più attrattiva».
Il sindaco di Vercelli Roberto Scheda: «Questo è un significativo passo, un’iniziativa di mobilità e rappresenta un vero e proprio.investimento sul futuro, mettendo al centro giovani e ambiente. Sappiamo quanto sia fondamentale garantire agli studenti l’accesso all’Istruzione di qualità. Facilitando gli spostamenti attraverso il servizio di trasporto pubblico gratuito, riduciamo dunque il costo della vita per chi studia e incoraggiamo l’uso di mezzi più sostenibili riducendo le emissioni nocive. Le nuove generazioni meritano di essere accompagnate nel percorso di crescita e formazione. Educare, incoraggiare e supportare gli studenti è cruciale per costruire la società con un livello di Cultura sempre più elevato. Ricordiamoci che la Cultura è infatti il pane dell’uomo, il nutrimento essenziale per il progresso. Questo progetto, quindi, non è solo un beneficio immediato, rappresenta un seme da far germogliare, un’opportunità per stimolare l’Istruzione, promuovere uno stile di vita più sostenibile e migliorare le nostre città e l’intero Piemonte».

Foto di gruppo

Foto di gruppo

firma Biella

Firma Novara

Firma Cuneo

Firma Torino

Firma Asti

Firma Vercelli

Intervento Cirio

Panoramica della sal

