Asti, Raduno Nazionale Associazione Paracadutisti











Asti si prepara ad accogliere il 23-24 e 25 giugno il XXIX Raduno Nazionale ANRd’I – Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia. Un grande ed attesissimo evento che torna in presenza dopo lo stop del Covid e che porterà in città per tre giorni quasi 10.000 paracadutisti da tutta Italia.
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In attesa di ammirare gli spettacolari lanci che, insieme a musica e festa, saranno il centro dell’evento, Asti accoglierà nei prossimi mesi alcuni eventi di avvicinamento.
Il primo evento si è svolto Venerdì 3 marzo, grazie alla collaborazione di Regione Piemonte, Provincia di asti, Comune di Asti, Banca Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Coldiretti.
Alle ore 9, presso il Salone della Provincia di Asti, si è tenuto il convegno “Il paracadutismo militare nella storia”. Relatori Pres. Nazionale Gen. C.A.. Bertolini Marco, Vice Pres. Naz. Gen. B. Iubini Raffaele, Seg. Nazionale Gen. B. Pollini Enrico, Cons. Nazionale Primo Gruppo Par. Gulmini Enzo Ispettore delle Scuole di paracadutismo ANPdI.
Sono poi stati ricordati i medagliati al valore militare della Provincia di Asti (vd. Allegato), emersi da una ricerca con consegna delle documentazioni da parte dei Comuni e le relative medaglie sono state apposte sul labaro della Sez di Asti.
Nel pomeriggio, presso la casa natale del Gen. CA. Franco Monticone, in via Quintino Sella 22, alla presenza dei figli Erika ed Erwin Monticone, è stata posata una targa a ricordo dell’indimenticato Aquila 1 Folgore.
Medagliati al Valor Militare
Provincia Asti
Medaglie oro
1 Insignito
Qaret el Himmeimat 23 -24 ottobre 1942 Sott.te Par. Gambaudo Giovanni astigiano di Luigi e di Grimaldi Clementina, da Moasca d’Asti (AT) Classe 1915,Sottotenente 186 reggimento paracadutisti “FOLGORE “ . M.O. V.M.
“Comandante di centro avanzato attaccato da preponderanti forze corazzate e motorizzate, per tutta la notte, con il tiro delle proprie armi, riusciva ad inchiodare il nemico davanti alle sue posizioni, arrestandone lo slancio offensivo, e causandogli forti perdite. All’alba, per quanto ferito, con i pochi superstiti, si lanciava al contrassalto, per alleggerire la pressione sui centri di resistenza laterali. Ricacciato nel suo centro dall’azione dell’artiglieria nemica, ormai quasi privo di uomini, ferito una seconda volta, riprendeva personalmente il fuoco con le armi rimastegli. Ferito per una terza volta ed intimata gli la resa, rifiutava; ritto in piedi, sparava l’ultimo caricatore di moschetto sul nemico, e colpito una quarta volta, moriva al suo posto di combattimento gridando: ” La Folgore muore ma non si arrende! Viva l’italia! “.
Medaglie argento
1 Insignito
Deir El Munassib Libia 24-25 ottobre Tenente Maggiora Luigi astigiano di Refrancore d’ Asti classe 20 settembre 1918
M.A. V.M , M.B. V.M. alla memoria al Tenente Maggiora Lugi, conferitagli con delibera del 31 agosto 1955
“Comandante di plotone paracadutisti e di centro di fuoco in difficile battutissima posizione avanzata ,attaccato a più riprese, da formazioni avversarie, le respingeva, investito da una valanga di mezzi corazzati, resisteva per più ore, mantenedo intatte le sue posizioni e mettendo fuori uso con il suo pezzo numerosi carri armati avversari. Colpito gravemente al capo mentre tentava l’ultimo disperato contrattacco, con la scatola cranica scoperchiata, trovava la forza di lanciare contro il nemico un ultimo grido di fede e di vittoria.
2 Insignito
Operazione Erring 20 aprile 1945 Generale Par. Gay Carlo Francesco astigiano di Luigi e Gialdroni Maria classe 4 ottobre 1914 da Asti
M.A V.M M.B. V.M Capitano Cav. Aracadutista s.p.e 1° squadrone da Ricognizione “Folgore”
Comandante dell’operazione HERRING e Squadrone “F”
Medaglie Bronzo
1 Insignito
Filottrano 09 – Luglio – 1944 Sottoten.te. Par. Artini Sergio astigiano di Enzo e fu Perrone Maria da Asti, Sottotenente Cpl. 184° compagnia minatori artieri “Nembo “ M.B. V.M.
La battaglia per la liberazione: dal primo luglio i nazifascisti impegnarono la città di Filottrano in quella che è passata alla storia come la più cruenta battaglia sostenuta dal Comitato Italiano di Liberazione dopo Cassino. La giovane divisione paracadutisti Nembo vi perse numerosi soldati. Ma dopo nove giornate, il 9 luglio, i tedeschi dovettero ritirasi oltre il fiume Musone e FILOTTRANO fu finalmente libera.
In quell’occasione l’Astigiano Artini Sergio di Enzo e fu Perrone Maria, da Asti, Sottotenente Cpl. 184^ compagnia minatori artieri “Nembo” fù insignito di medaglia di Bronzo, segue motivazione:
“ Comandante di plotone minatori artieri,incurante della violenta azione di fuoco delle artiglierie e delle armi automatiche tedesche, portava rapidamente a termine l’opera di disattivamento di mine in località appena conquistata. Durante tale difficile operazione rimaneva ferito da una scheggia di granata nemica”. – Filottrano, 9-10 Luglio 1944-B.U. Disp. 9^ Anno 1945 pag 826.
2 Insignito
San Michele d’Abruzzo: 19 Maggio 1944. Par. Sergente Bosetti Renzo astigiano
M.B. V.M. Bossetti Renzo fu Mario e di Rissone Francesca d Asti classe 1919 SERGENTE Reggimento Paracadusti “ NEMBO “.
“Valoroso combattente durante la guerra di liberazione partcipava volontariamente ad ardite azioni di pattuglia.
Durante l’azione di ricognizione delle posizioni nemiche in territorio aspro e monano, contribuiva validamente al pieno successo della operazione. Ricevuto l’ordine di rientrare nelle lineee, ripiegava, per ultimo dopo aver recuperato la salma di un ufficiale gloriosamente caduto sul campo.” – San Michele d’Abruzzo. 18-marzo e19 maggio 1944- L’Aquila,21 giugno 1944 – Tossignano 20 Aprile 1945.
3 Insignito
Operazione Erring 20 aprile 1945 Generale Par. Gay Carlo Francesco astigiano di Luigi e Gialdroni Maria classe 4 ottobre 1914 da Asti
M.A V.M M.B. V.M Capitano Cav. Paracadutista s.p.e 1° squadrone da Ricognizione “Folgore”
Comandante dell’operazione HERRING e Squadrone “F”
4 Insignito
Deir El Munassib Libia 24-25 ottobre Tenente Maggiora Luigi astigiano di Refrancore d’ Asti classe 20 settembre 1918
M.A. V.M , M.B. V.M. alla memoria al Tenente Maggiora Lugi, conferitagli con delibera del 31 agosto 1955
“Comandante di plotone paracadutisti e di centro di fuoco in difficile battutissima posizione avanzata ,attaccato a più riprese, da formazioni avversarie, le respingeva, investito da una valanga di mezzi corazzati, resisteva per più ore, mantenedo intatte le sue posizioni e mettendo fuori uso con il suo pezzo numerosi carri armati avversari. Colpito gravemente al capo mentre tentava l’ultimo disperato contrattacco, con la scatola cranica scoperchiata, trovava la forza di lanciare contro il nemico un ultimo grido di fede e di vittoria.
5 Insignito
EL Alamein 23-24 ottobre 1942 Sergente Par. Maccario Giuseppe astigiano di Giacomo e di Bruno Rosa, da Asti, classe 1919 Sergente 185^ Compagnia mortai da 81 della “ Divisione Folgore “ (alla memoria )
“ Comandante di una squadra mortai in caposaldo avanzato, dopo aver contribuito con la sua arma a respingere carri armati avversari, durante il contrattacco, accorso presso un arma inceppatesi, veniva colpito alla fronte e cadeva da prode”.
6 Insignito
Belluno 29 aprile 1944 – 30 aprile 1945 – Caporale Par. Repetti Giuseppe astigiano di Carlo e Caruzzo Clara di Nizza Monferrato. Caporale Ministero Guerra e Stato Maggiore Esercito.
“ M.B- V.M “ – Volontario per una rischiosa operazione di guerra veniva aviolanciato nelle retrovie nemiche quale radiotelegrafista di una missione di collegamento con i patrioti. Durante un lungo periodo operativo superando gravi rischi e difficoltà ,riusciva a mantenersi costantemente collegato con la base. Partecipava volontariamente ad aspri combattimenti distinguendosi per aggressività e sprezzo del pericolo “
7 Insignito
Deir Kawabir 24-25 agosto 1942 Sott.te Par. Gambaudo Giovanni astigiano di Luigi e di Grimaldi Clementina, da Moasca d’Asti (AT) Classe 1915,Sottotenente 186 reggimento paracadutisti “FOLGORE “ . M.A. V.M.
“ Comandante di pattuglia notturna già distintosi in precedenti azioni, avvistato un reparto di autoblinde avversarie, le attaccava di sorpresa, nonostante le scarse forze a disposizione, accerchiandole, e a colpi di bombe a mano le metteva in fuga alcune distruggendone, e due catturandone con gli intieri equipaggi “.